Onorevoli Colleghi! - Il Teatro «Giuseppe Verdi» di Trieste, da alcuni anni trasformato da ente lirico in fondazione di diritto privato, ha svolto, in passato, una frequente attività lirico-sinfonica nelle zone confinanti della ex Jugoslavia. Tale attività negli ultimi anni ha subìto un sensibile incremento anche in conseguenza della normalizzazione della situazione interna dei Paesi confinanti. Infatti, i complessi artistici del Teatro «Giuseppe Verdi» di Trieste compiono regolari rappresentazioni liriche in tournée sia in Slovenia e in Croazia sia in Ungheria. Concerti e balletti hanno normalmente luogo in questi Paesi a lato della produzione lirica.
      Il nuovo assetto politico e la vocazione europea dei Paesi confinanti hanno di fatto modificato il ruolo che Trieste viene chiamata a svolgere: da zona marginale, nell'assetto precedente, a fulcro avanzato nel nuovo assetto; anche sotto il profilo culturale tale ruolo è stato ed è sempre più esaltato, e l'alta qualità artistica del Teatro «Verdi» ha rapidamente guadagnato i favori di quel pubblico, da Lubiana a Zagabria, da Budapest all'Arena di Pola, passando ai centri dell'Istria e alla costa. Un ruolo riconosciuto ormai anche dalle autorità di governo dei Paesi vicini che ne agevolano e favoriscono l'attività; un ruolo importante che va confortato e sorretto, al contrario di quanto si è finora verificato.
      Il Teatro «Giuseppe Verdi» di Trieste, infatti, ha sempre goduto di contributi dello Stato molto limitati, tali da porlo al penultimo posto nella graduatoria degli interventi in questo settore, nonostante si collochi al quarto posto in termini di produttività, economicità di gestione e presenza di pubblico pagante. Anche le trasferte nei Paesi citati usufruiscono di interventi statali assolutamente modesti.
      La funzione culturale che il Teatro «Verdi» svolge in questa parte d'Europa merita quindi un intervento legislativo mirato,

 

Pag. 2

come è già stato fatto per altri teatri, che pure non presentano caratteristiche confrontabili.
      La presenza delle produzioni lirico-sinfoniche nei teatri di questa parte d'Europa ha una considerevole ricaduta anche in termini di marketing, tale da costituire una promozione culturale in appoggio e in favore del made in Italy. È quindi necessario fornire idonee risorse al Teatro «Giuseppe Verdi» di Trieste affinché, parallelamente alla normale attività che già svolge a Trieste e nella regione Friuli-Venezia Giulia, possa continuare e potenziare la propria attività nei Paesi confinanti.
 

Pag. 3